Viaggiatori nel "Nuovo Mondo"

Il video si propone di far conoscere, nel centenario della morte (Milano 1824-San Pedro de Lloc 1890), il grande viaggiatore, geografo, naturalista e botanico, popolare ed amato in Perù, ma del tutto sconosciuto in Italia.
Il racconto si svolge sul filo dei ricordi di Raimondi, usando le sue stesse parole, che rivelano ancora oggi, ad oltre cento anni di distanza, la loro modernità e attualità. Raimondi fu viaggiatore puntuale, discreto, senza pregiudizi, ma attento e partecipe della realtà diversa che lo circondava.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Hanno collaborato: Enrique Izaguirre e Josè Perla
Anno: 1990
Durata: 38'
Supporto: Betacam


Gaetano Osculati (Monza 1808-Milano 1884) fu il primo viaggiatore italiano a percorrere il Rio delle Amazzoni.
Partito dal porto di Guayaquil nel 1847, Osculati valicò le Ande, e navigando lungo il Rio Napo raggiunse il Rio delle Amazzoni percorrendolo in tutta la sua lunghezza fino all'Oceano Atlantico, sulle tracce del conquistatore spagnolo De Orellana, scopritore del più grande fiume del mondo. Il documentario illustra il viaggio compiuto dall'esploratore, mettendo a confronto l'Amazzonia mitica da lui descritta 150 anni fa nel suo diario di viaggio, con la realtà e i problemi attuali della più grande foresta tropicale del mondo.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Agnese Visconti
Anno: 1991
Durata: 31'
Supporto: Betacam


Nel 1541 Girolamo Benzoni, milanese, raggiunge a piedi Siviglia, poi per nave sbarca sulle coste del Venezuela per conoscere il "Mondo Nuovo". E' a Santo Domingo, la prima città d'America, da cui partivano i conquistatori spagnoli; visita la Colombia, attraversa l'istmo di Panama e arriva in Ecuador; poi di nuovo risale l'America Centrale, attraversa il Nicaragua e il Guatemala, e si imbarca a Cuba per il viaggio di ritorno in patria dopo 15 anni di peregrinazioni.
Nella sua "Historia del Mondo Nuovo" troviamo descritti personaggi e momenti centrali della conquista: da Colombo a Pedro de Alvarado, da Cortès a Pizarro. Le civiltà precolombiane, la tratta degli schiavi negri, la smisurata sete d'oro dei conquistatori, costituiscono un affresco a volte ingenuo ma sempre affascinante, che il documentario ricostruisce a grandi linee, cercando le prove che confermino la veridicità di quanto descritto 450 anni fa dal viaggiatore milanese.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Agnese Visconti
Anno: 1992
Durata: 35'
Supporto: Betacam


Il primo cronista d'America è il lombardo Pietro Martire d'Anghiera, consigliere della Regina Isabella di Spagna. Nel suo "De orbe novo" largo spazio è dato alla conquista del Messico da parte di Cortès. A Mexico, divenuta capitale della Nuova Spagna, giunge pochi anni dopo il tipografo bresciano Giovanni Paoli, che diviene - col nome di Juan Pablos - il primo stampatore d'America. Nel XVIII è un altro lombardo, Lorenzo Boturini, di nobile famiglia originaria della Valtellina, a raccogliere e a salvare dalla distruzione i codici in lingua nahuatl che gettano una luce importante sulla storia degli Aztechi, una delle più grandi e splendide civiltà precolombiane.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Agnese Visconti
Anno: 1992
Durata: 35'
Supporto: Betacam


Il documentario, girato lungo la costa Atlantica, dalla South Carolina al Maine, visita luoghi descritti dal viaggiatore milanese nei 13 stati originari, allora abitati non solo dai coloni di origine europea ma da tribù indigene come Cherokee e Irochesi, non ancora in conflitto con i bianchi. A Williamsburg un complesso di edifici restaurati, "animati" da attori in costume d'epoca, ci introduce nella vita quotidiana di una città della Virginia alla fine del '700. A Plymouth la ricostruzione dei primi insediamenti inglesi in America; e a Monticello, residenza di Thomas Jefferson. Il viaggio in compagnia di Castiglioni si conclude a New York.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Anno: 1993
Durata: 32'
Supporto: Betacam


Nel suo libro "Viaggio nei paesi del Rio de la Plata" il giovane medico (1831-1910) descrive Buenos Aires, dove osserva con curiosità una società in formazione, la vita del gaucho della pampa, e le popolazioni autoctone andine, primi passi per la sua futura attività di antropologo.
Tornato in Italia nel 1858, insegna a Pavia, dove fonda il laboratorio di Patologia Generale, primo in Europa. Mantiene negli anni stretti contatti con l'Argentina, paese segnato dalla nostra immigrazione, attraverso la quale si rinnova lo stretto legame tra i due paesi, anticipato 150 anni fa dal giovane Mantegazza nel suo viaggio al di là dell'oceano.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Brunetto Chiarelli
Anno: 1997
Durata: 22'
Supporto: Betacam


Cuba, come è noto, venne "scoperta" proprio da Cristoforo Colombo. Un'intervista all'historiador della città prof. Eusebio Real ci ricorda come il primo cronista della storia dell'isola fu un altro lombardo: Pietro Martire d'Anghiera.
Alla famiglia Antonelli, dinastia di ingegneri militari, si devono le opere di fortificazione del porto e le mura di cinta della città, il piano regolatore ed il primo acquedotto. Il viaggio prosegue per le vie dell'Avana Vieja, alla ricerca degli artisti italiani che nel corso dei secoli abbellirono la città.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Eusebio Leal
Anno: 1999
Durata: 20'
Supporto: Betacam


Gli Italiani già dal ‘500 sono presenti In tutte le colonie spagnole dell'America del Sud; conseguenza dell’alleanza della Spagna con alcuni stati della penisola, soprattutto con la Repubblica di Genova. Nella Biblioteca Nazionale di Santiago del Cile abbiamo trovato inedite tracce di uno di loro - Giovanni Battista Pastene - nelle lettere autografe scritte dal conquistatore Pedro de Valdivia a Carlo V°, l’imperatore sul cui regno “non tramontava mai il sole”. Altri capitani genovesi stabilirono nella seconda metà del '500 un attivo traffico tra i porti del Callao e Valparaiso, inaugurando il commercio marittimo di cabotaggio, che con la fine del dominio spagnolo fu in gran parte monopolio dei marinai genovesi; avanguardia dei futuri emigranti che con un lunghissimo viaggio attraverso lo stretto di Magellano daranno nella seconda metà dell’'800 la loro impronta ai porti di Valparaiso e del Callao.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Anno: 2005
Durata: 10'15"
Supporto: Betacam


Il 12 ottobre 1492 le caravelle di Colombo, cercando ad occidente una via per le Indie, arrivano in un "Nuovo Mondo" sconosciuto agli Europei. I conquistadores troveranno non solo l'oro e l'argento, ma anche una natura vergine e rigogliosa, animali e piante di cui non si conosceva l'esistenza.
Inizia così il processo di scambio tra vecchio e nuovo mondo che ha portato in Europa e in Italia prodotti che hanno trasformato la nostra alimentazione e la nostra vita quotidiana.

A cura di: Giovanna Cossia e Marco De Poli
Consulenza scientifica: Agnese Visconti
Anno: 1993
Durata: 30'
Supporto: Betacam